Andrea Cirincione, consulente e formatore, noto per la sua competenza nell’affrontare il burnout e per il suo impegno nel promuovere un benessere psicologico, ci spiega come affrontare questa condizione in modo da vivere una vita più soddisfacente.
La sindrome di burnout è un argomento rilevante e significativo poiché il benessere mentale è un aspetto fondamentale della longevità e del benessere complessivo. Parola di Andrea Cirincione, psicologo del lavoro e delle organizzazioni, consulente e formatore aziendale, esperto in gestione dello stress, burnout e sviluppo del potenziale umano.
Dottor Cirincione, cos’è il burnout e come si manifesta nei contesti lavorativi?
La sindrome di burnout è essenzialmente uno stato di stress cronico derivante da situazioni lavorative caratterizzate da un’eccessiva pressione, carico di lavoro e senso di inefficacia. Si manifesta con progressivo distacco emotivo, distanza mentale dal proprio lavoro e riduzione delle prestazioni. Può colpire in particolare coloro che investono molto di sé nel proprio lavoro.
Come può influenzare la longevità e il benessere complessivo di un individuo?
Il burnout può compromettere seriamente la salute mentale e fisica, aumentando il rischio di compromettere la salute mentale e fisica. Questo stato di disaffezione e svuotamento emotivo può portare a un deterioramento della qualità della vita, influenzando anche le relazioni personali. Ne può risentire la longevità, riducendo la qualità della vita e aumentando il rischio di morte prematura.

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Quali categorie di lavoratori sono maggiormente colpite da questo problema?
Le categorie più colpite spesso includono i professionisti dell’aiuto e del sostegno, in ambito sanitario come infermieri e medici, in ambito educativo come gli insegnanti, in ambito assistenziale come operatori di emergenza e coloro che lavorano nel settore dei servizi sociali. Questi lavori sono noti per il loro alto livello di coinvolgimento.
La pandemia ha aggravato la situazione per queste categorie di lavoratori e altre figure chiave?
Il Covid-19 ha colpito in modo significativo diverse categorie di lavoratori, in quanto ha generato un continuo saliscendi emotivo tra speranza e delusione. Le restrizioni e le difficoltà causate dalla pandemia hanno potuto contribuire ad aumentare lo stress e l’affaticamento emotivo di professionisti di aiuto e altre figure chiave, portando a un aumento dei rischi di burnout. Si sono trovati ad affrontare situazioni di emergenza, lunghi turni di lavoro e rischi per la propria salute, che hanno aumentato notevolmente i livelli di stress e affaticamento fisico e mentale.
Quali sono alcune strategie pratiche che queste persone possono adottare per affrontare il burnout e promuovere una maggiore longevità?
Le strategie si basano sull’ impostazione di obiettivi realistici, evitando di porre l’asticella troppo in alto per ridurre il rischio di frustrazione. Inoltre, bisogna incoraggiare le aziende a adottare politiche di formazione e sostegno del personale per valorizzare le persone e creare un ambiente di lavoro sano. Infine, dobbiamo sottolineare l’importanza della consapevolezza e della gestione attiva del proprio benessere emotivo per prevenire il burnout e preservare la salute a lungo termine.
Quali sono le principali cause del burnout nei luoghi di lavoro e come possono essere affrontate per promuovere una maggiore longevità?
Le principali cause sono sia interne sia esterne, e includono il proprio modo di affrontare le situazioni e la mancanza di valorizzazione e sostegno da parte dei superiori. Si aggiunga la scarsa gestione del tempo e i conflitti interpersonali. È fondamentale promuovere un ambiente lavorativo sano, incoraggiare la gestione attiva e fornire supporto psico-socio-tecnico ai dipendenti.
Come possiamo educare le persone al riconoscimento precoce dei segni di burnout e all’importanza di cercare aiuto?
L’importanza va messa sull’educazione al riconoscimento precoce dei segni di burnout e sull’importanza di cercare aiuto. Per educare le persone su questo tema, è fondamentale diffondere informazioni sui sintomi e sui rischi del burnout, incoraggiare una maggiore consapevolezza del proprio benessere emotivo e promuovere una cultura che favorisca l’aiuto quando necessario, evitando la stigmatizzazione e il sarcasmo. Sensibilizzare sul tema e incoraggiare una maggiore apertura nel parlare delle proprie difficoltà è fondamentale per prevenire e affrontare il burnout in modo efficace.
Qual è il ruolo degli interventi psicologici e terapeutici nel trattamento del burnout e nel promuovere la longevità?
A valle della prevenzione deve esserci la disponibilità ad interventi personalizzati nel trattamento del burnout e nel promuovere la longevità. Queste azioni possono aiutare le persone colpite dal burnout a comprendere e affrontare le cause profonde della sindrome, a gestire lo stress emotivo, a migliorare le proprie abilità di fronteggiamento e ad adottare strategie efficaci. L’assistenza psicologica può essere fondamentale per aiutare le persone a superare il burnout, a recuperare il benessere emotivo e a promuovere una maggiore longevità nella vita professionale e personale. Nei casi può gravi è necessaria la psicoterapia.

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Quali sono alcune categorie meno evidenti di lavoratori che potrebbero essere colpite dal burnout?
Categorie meno evidenti potrebbero includere lavoratori autonomi, genitori che lavorano da casa, studenti universitari sotto pressione e persino coloro che svolgono lavori apparentemente “meno stressanti”, ma che affrontano comunque sfide significative, a cui tengono particolarmente, nella loro vita professionale e personale.
Infine, dottor Cirincione, quali sono alcuni consigli pratici che vorrebbe condividere per promuovere una maggiore longevità e prevenire il burnout?
Come già anticipato, bisogna impostare obiettivi realistici per ridurre la pressione emotiva, promuovere politiche aziendali che valorizzino l’equilibrio tra vita privata e lavorativa, adottare strategie di cura di sé e sapersi far aiutare quando necessario. Inoltre, sottolinea l’importanza della consapevolezza del proprio benessere emotivo. Sono suggerimenti utili per prevenire il burnout e promuovere una maggiore longevità nella vita professionale e personale.
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