Luna Rossi, esperta di Feng Shui e creatrice del metodo “Spaces For Being”, in questa intervista esplora come la progettazione degli spazi possa influenzare la longevità e il benessere generale.
Dottoressa Rossi, in che modo il Feng Shui può contribuire a promuovere la longevità e il benessere nelle nostre case e nei luoghi di lavoro?
La prima cosa da comprendere è che l’ambiente in cui viviamo e lavoriamo gioca un ruolo fondamentale sul nostro benessere e sulla qualità della nostra vita, in primis nella riduzione dello stress e creazione di felicità intesa come serenità di essere, gioia di fare, facilità nel raggiungere obiettivi e soddisfazioni e di realizzarsi come persone.
Secondo il Feng Shui, almeno il 30% degli esiti della nostra vita dipende dall’ambiente in cui viviamo. Impressionante, vero? Inoltre, questa percentuale è stata confermata da studi scientifici moderni, e in particolare da una recente ricerca della Cornell University.
Quali sono gli elementi fondamentali da considerare nel praticare il Feng Shui per migliorare la qualità della vita e favorire la longevità?
Il primo spazio da considerare e sul quale agire per migliorare la qualità di vita e favorire la longevità è senza dubbio la camera da letto, ma per carità non cadiamo nel cliché della regoletta Feng Shui secondo cui bisogna dormire con la testa a nord. L’allestimento della camera da letto è importantissimo per una ragione fondamentale: mentre dormiamo avviene il processo di riparazione e rigenerazione cellulare, un processo fondamentale per la nostra salute e longevità. Questo processo è molto delicato e per avvenire in modo completo ed efficace necessita che la qualità del nostro sonno sia eccellente e priva di disturbi ambientali. Per questo le nostre camere da letto dovrebbero come minimo:
– essere lontane dalla porta d’ingresso dell’abitazione
– essere prive di apparecchiature elettroniche (cellulari inclusi)
– avere la testata del letto poggiata contro una parete priva di porte o finestre
– essere prive di specchi (che riflettono la luce e possono disturbare il sonno anche gravemente)
Queste sono indicazioni di base cui dover fare attenzione nella progettazione e allestimento della camera da letto.
In che modo il Feng Shui può aiutare a ridurre lo stress e promuovere la tranquillità mentale, fattori essenziali per una vita lunga e sana?
Spostandoci dalla camera verso le altre stanze e funzioni abitative, vorrei approfittarne per sfatare un altro mito del Feng Shui commerciale, offrendovi una visione più scientifica e validata da oltre 20 anni di ricerche che ho condotto io stessa. Quello che ne è emerso è che il nostro sistema corpo-psiche si adatta naturalmente agli stimoli ambientali che riceve, e questo vale a partire dal comportamento delle nostre cellule fino ad arrivare al comportamento della nostra persona. Non a caso processiamo oltre 20 milioni di stimoli ambientali al secondo. Tutta questa fatica è necessaria a governare il nostro sistema cellulare e comportamentale!
Per questo lo spazio che abitiamo diventa fondamentale per la nostra salute fisica e psicologica. Il Feng Shui è la prima disciplina che nella storia si è occupata della relazione uomo-ambiente e di comprendere come l’ambiente condiziona gli esiti di vita di un individuo o gruppo di individui, arrivando a definire in modo sorprendentemente specifico la corrispondenza tra uno stimolo ambientale e la conseguente risposta umana. Purtroppo quel che si trova in commercio sul Feng shui è un insieme di regolette, per lo più false, che derivano da tradizioni popolari e superstizioni asiatiche ma che non hanno nulla a che vedere con il Feng Shui autentico e purtroppo non sono nemmeno di grande aiuto.
Per ridurre lo stress e promuovere la tranquillità mentale, e aggiungo, sostenere una vita serena, felice e soddisfacente, è necessario anzitutto comprendere come l’ambiente la sta condizionando, quali sono i fattori di stress ambientale attivi e come poter trasformare gli stimoli ambientali stressanti, disattivandoli o mitigandoli quando più possibile.
Quali sono le principali sfide nell’applicare i principi del Feng Shui nella vita quotidiana e come possiamo superarle?
La prima sfida è la più grande: reperire le informazioni corrette sul Feng Shui, motivo per cui solitamente sconsiglio il fai da te perché si finisce con lo spendere soldi in interventi sulla casa che nella migliore delle ipotesi non servono a nulla. Il bello però è che superato questo ostacolo inizia la discesa, infatti una volta allestito correttamente il proprio ambiente, sarà la tua casa a lavorare per te, a sostenere il tuo benessere, il tuo riposo, la tua rigenerazione, aiutarti a superare eventuali momenti di stress sociali e personali. Sarà come avere un potente servitore che ti aiuta a restare in forma, avere energia sempre a tua disposizione, ogni giorno nella tua quotidianità.
E non solo, l’ambiente ha un impatto enorme anche sulle nostre relazioni, pertanto, la tua casa (o luogo di lavoro) può anche aiutarti a superare e ridurre significativamente i fattori di stress di tipo sociale.
In che modo il Feng Shui può influenzare la qualità del sonno e favorire un riposo rigenerante, essenziale per la longevità?
Come ho espresso prima, il Feng Shui può influenzare la qualità del sonno creando un ambiente armonioso e rilassante che favorisce il riposo rigenerante. Disposizioni intelligenti degli arredi, scelta di colori tranquilli e creazione di un’atmosfera serena possono contribuire a promuovere un sonno di qualità e quindi favorire la longevità.
Quali sono i miti comuni o i fraintendimenti sul Feng Shui e come possiamo distinguere la vera pratica dalla pseudoscienza?
Tra i miti comuni troviamo, come anticipato, sicuramente il dormire con la testa a nord, il ridurre l’intero Feng Shui al posizionamento del letto, il semplice parlare di energie negative. Quando vedete che le cose sono impostate in questi termini, iniziate a diffidare, a fare domande, a chiedere quali sono i principi all’origine di questo o quel consiglio. Vorrei dire che, quando nel Feng Shui autentico si parla di energia si intende con questo termine, l’effetto dell’onda di forma che un volume con la sua forma specifica produce sul suo osservatore. Questo tipo di energia non può essere positiva o negativa, potrà al massimo essere salutare, virtuosa e adeguata alla necessità dell’osservatore oppure no. Non mi piace essere rigida ma se la mettiamo in termini di energie positive e negative scadiamo nella superstizione e non capiamo cosa succede davvero, gettando al vento le enormi possibilità di creare benessere e di conseguenza longevità grazie a una nuova consapevolezza della relazione con l’ambiente in cui viviamo le nostre vite. Perciò attenzione al termine energia e agli elenchi di regole, sono indizi di un possibile contatto con consulenti poco seri.
In che modo il Feng Shui può influenzare la salute fisica, ad esempio attraverso la promozione della circolazione dell’energia vitale (Qi) nel corpo?
Questa è stata una domanda fondamentale per la mia ricerca. I testi antichi di Feng Shui (o meglio quel che ne rimane) e i maestri delle tradizioni più antiche spiegano l’influenza dell’ambiente sulla nostra salute fisica passando attraverso il concetto di Qi e lavorando sull’analogia corpo-spazio. Per quanto il loro ragionamento, una volta abbracciata la cultura di base che lo ha meritatamente generato, fili liscio come l’olio, risulta piuttosto complicato comprenderlo attraverso la nostra mentalità, anche oggi che la MTC (Medicina Tradizionale Cinese) è piuttosto diffusa e in molti paesi riconosciuta come eccezionale compendio alla moderna medicina.
Come dicevo questa domanda è stata una delle domande chiave della mia ricerca che ha visto il Feng Shui al centro del mio interesse per quasi 15 anni prima della creazione del metodo Spaces for Being, cui voglio far riferimento per rispondere in modo più scientifico e moderno a questa domanda.
L’ambiente fisico in cui viviamo, ovvero le caratteristiche dello spazio che chiamiamo casa sommate a quelle dello spazio lavorativo che frequentiamo abitualmente per una certa quantità di tempo al giorno, determina il comportamento biologico. Ovvero è l’ambiente che decide in che modo le nostre cellule devono lavorare attivando e disattivando i nostri geni. Secondo il biologo Bruce H. Lipton «le operazioni della cellula sono modellate principalmente dalla sua interazione con l’ambiente, e non dal suo codice genetico». Ed è così che il Feng Shui, inteso come disciplina che studia la relazione uomo-ambiente allo scopo di creare ambienti capaci di sostenere il benessere dell’individuo, ha un impatto importantissimo sulla nostra salute. Certo gli antichi maestri non avevano i mezzi per spiegarcelo come può farlo ora Lipton, e nemmeno per andare così tanto in profondità. Ciò nonostante sono andati davvero molto avanti nella ricerca e ad oggi il Feng Shui resta uno strumento fondamentale per chi intende specializzarsi in questo genere di studi, ma non è l’unico e va approcciato con consapevolezza.
Quali sono gli aspetti del Feng Shui che possono favorire la vitalità e l’energia, contribuendo così alla longevità?
Se parliamo di costruzioni ex novo, direi una progettazione attenta e consapevole di come le scelte progettuali non debbano badare solo all’estetica o alla moda ma devono tenere in considerazione gli effetti che quello spazio avrà sui suoi fruitori a 360°. Se ci riferiamo al costruito sono moltissimi i fattori di cui tener conto, dalla scelta della distribuzione delle funzioni che dovrebbe essere pensata in funzione dell’illuminazione solare in relazione al ritmo circadiano, alla scelta e distribuzione degli arredi, alla qualità dei materiali, alla scelta dei colori e delle finiture, partendo dall’inquadramento urbanistico e paesaggistico. Per esempio, contrariamente a quanto si pensi, ciò che vediamo dalle nostre finestre ha un impatto enorme sulla qualità della nostra vita, sulle nostre emozioni e comportamenti, sulla vitalità e tenore energetico del nostro sistema corpo-psiche.
Come possiamo applicare i principi del Feng Shui nei luoghi di lavoro per migliorare la produttività e il benessere dei dipendenti?
Così come nelle nostre case, è necessario farsi affiancare da un esperto o seguire corsi specifici. Purtroppo o per fortuna, le variabili di un ambiente sono moltissime e questo è decisamente il caso in cui non è possibile fare di tutta l’erba un fascio scrivendo delle regole da seguire pedissequamente. Così come è stato fatto per la camera da letto posso suggerire un paio accorgimenti base che possono essere applicati in sicurezza come:
– evitare il colore rosso per le pareti che rende iperattivi, mette sotto stress il sistema nervoso e quello cardiaco (vale anche in casa e in camera da letto, a maggior ragione);
– evitare di posizionare scrivanie con la porta alle spalle: questo posizionamento aumenta la presenza di cortisolo nel sangue e la possibilità di fare errori o essere distratti, aumentando lo stress e abbassando il rendimento.
Infine, dottoressa Rossi, quali sono i benefici a lungo termine del praticare il Feng Shui e come possiamo mantenere l’armonia negli ambienti nel corso del tempo?
Fortunatamente i benefici del Feng Shui sono stabili nel tempo, dall’allestimento di un ambiente ben congegnato può trascorrere al massimo qualche settimana, necessaria all’adattamento, prima di iniziare a godere a pieno dei benefici del nuovo spazio di vita, benefici che perdurano nel tempo accompagnando la persona nella sua crescita e nelle future trasformazioni. Inoltre, un ambiente ben progettato in termini di Feng Shui è uno spazio facile da mantenere, che non richiede risorse ed energie se non quelle necessarie alle normali attività di riordino e pulizia. Quello di creare ambienti facili da utilizzare e ancor più semplici da mantenere è uno dei goal del Feng Shui che in questo modo genera nella nostra vita spazio e tempo per altre attività. Il bello di questa disciplina è che una volta applicata sei a posto fino al prossimo trasloco. Infatti non è una disciplina che si pratica come il Tai Chi, la Meditazione, lo Yoga, che per altro sono davvero efficacissime, ma una scienza dell’ambiente che si può implementare in fase progettuale e costruttiva di uno spazio o a casa/ufficio già in uso ma una volta applicata offre vantaggi per sempre e aumenta anche il valore percepito dell’immobile.
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